Un progetto realizzato da Stefano Lucarelli, attore, scrittore e animatore della RA
Il percorso previsto per un nuovo servizio di “animazione” all’interno del Gruppo Cooperativo Il Quadrifoglio presso la RA Rosselli ed in altre strutture prevede la condivisione delle attività con i residenti. Ore di convivialità che coinvolgono attivamente l’ospite della casa, con una serie di appuntamenti fissati per ogni giorno della settimana feriale. In tal modo, queste persone finiscono per sapere esattamente cosa accadrà nei giorni previsti, aumentando il desiderio e la voglia di fare. Alcuni degli ospiti vivono da anni in questa situazione di residenzialità, ed è necessario che riescano a distrarsi ma anche a continuare a pensare alla loro vita, al loro futuro, alla relazione con il mondo esterno e alla cura di loro stessi. Il punto principale di queste attività è andare, quindi, in quella direzione.
“LETTURA AD ALTA VOCE”
Si chiama “Letture a Voce Alta” e si tratta di un appuntamento con il progetto di recupero della “formula del racconto” intorno al focolare domestico. Ogni mattina, intorno alle 10.00, la residenza Casa Rosselli si trasforma in un grande salotto di lettura e partecipazione al dialogo. Vengono messe in opera alcune modalità di conduzione a voce alta come la lettura a puntate e la lettura di scioglilingua e testi sul territorio. La lettura a puntate si realizza con un racconto lungo o un romanzo, che porti il desiderio di seguire la trama con maggiore aspettativa. Di volta in volta, per mezzo dell’intreccio ma anche attraverso il riconoscimento di situazioni ambientali d’epoca o riguardo la vita contadina e di fabbrica. Si è iniziato con “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, un racconto meraviglioso sulla capacità dell’uomo di creare dal nulla qualcosa di incredibile ed impensabile; in seguito abbiamo letto i romanzi di Sergio Serenari (Le tre fonti e Il Vangelo di un Uomo), il racconto mito di Gilgamesch, l’eroe Sumero; “Efren” di Milo Milani, e a breve i romanzi cavallereschi, molto graditi, di Laura Mancinelli editi da Einaudi. La lettura di scioglilingua, dei versi in poesia e delle ottave rime, invece, portano a toccare la lingua originaria ma anche le trame delle stagioni e delle cose.
“CANZONI ALLA CHITARRA”
Nel mercoledì pomeriggio ci sono le canzoni accompagnate dalla chitarra che spaziano dal folk ai brani tradizionali fino a quelle degli autori più contemporanei ma molto seguite e conosciute. Questo per favorire la possibilità di cantare tutti insieme. Le canzoni, sin dalla prima volta, hanno suscitato un particolare clamore e successo per il livello di entusiasmo e di felicità immediata. In alcune mattine di brutto tempo si ascoltano con lo stereo alcune canzoni datate che vengono accompagnate da brevi danze o cantate insieme con gusto e con aneddoti.
“GIOCHI DA TAVOLO”
Con la Tombola del martedì pomeriggio o con i tornei di briscola e scopa, gestiti con gironi all’italiana, i residenti si mettono intorno ad un tavolo e giocano insieme. Immediatamente si vengono a ripercorrere le situazioni tipiche da locanda: esclamazioni e commenti sagaci sul livello di “fortuna” o di abilità dei diversi concorrenti. Inoltre si partecipa alla realizzazione di piccoli puzzle (memoria e gestualità) e si gioca con il Memory: il tipico gioco delle tessere rivoltate sul dorso dove bisogna trovare la coppia da scartare.
“GIOCHI AL PARCO”
Tutti i giorni di bel tempo, intorno alle 11, si va verso il piccolo parco giochi del Comune di Castell’Azzara per fare una partita a bocce. Le partite sono belle e molto sentite, a volte anche con la presenza di residenti del paese, che volentieri partecipano oppure osservano con il tifo tipico di queste occasioni.
L’obiettivo, quindi, è quello non solo di “fare compagnia”, ma di favorire l’opportunità di pensare alla propria vita nel momento presente, cercando di contenere la pressione, a volte pesante e sofferta, della memoria e quella ancor più difficile della solitudine e del dolore.
Ricordiamo che tutti questi appuntamenti possono essere frequentati anche da uomini e donne che non fanno parte delle strutture residenziali ma vivono intorno ad esse.