Per sei mesi, sull’Amiata, si prevedono inserimenti di riabilitazione psicosociale attraverso le terapie orticolturali, della coltivazione agricola e dell’allevamento. Coinvolte tre aziende del territorio
E’ iniziato a Ottobre 2021 e proseguirà per sei mesi. Si chiama “Cuore@amiata” il nuovo progetto di cui è capofila l’Unione dei Comuni dell’Amiata Grossetana, e che prevede un percorso di avvicinamento all’ambiente rurale e al lavoro agricolo per soggetti in situazione di svantaggio sociale, con problematiche di diversa gravità. Il progetto è sostenuto da COeSO (società della della salute delle zone Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Grossetana) e dall’Università di Pisa. Il Quadrifoglio Gruppo Cooperativo è partner dell’iniziativa e si occupa di coordinare le varie fasi delle attività. Coinvolte anche tre aziende agricole del territorio: azienda Agricola Monaci Francesco, Agriturismo la Silva e Podere Bellavista. E’ in questi luoghi di aperta campagna che i partecipanti possono svolgere attività di giardinaggio e orticoltura ne rispetto di programmi di riabilitazione psicosociale a favore di persone in situazione di disagio.
LE AZIONI MESSE IN CAMPO
Il progetto coinvolge persone in situazione di disagio (fisico, psichico, cognitivo, sociale, ecc.) che possano ricavare beneficio dalla cura di un orto, giardino, coltivazione od allevamento e che siano in carico ai servizi socio-sanitari dell’Azienda Usl Toscana Sud Est. Attraverso il contatto con gli organismi viventi (piante e animali), che hanno bisogno di cure specifiche, è infatti possibile stimolare le funzioni sensoriali, attivare l’interesse e il movimento, favorire lo sviluppo di capacità di autonomia e della stima di sé, ridurre lo stress, i comportamenti aggressivi, l’affaticamento mentale e stimolare le capacità affettive e relazionali.
Le attività sono partite nei primi giorni di ottobre e i partecipanti hanno potuto immergersi nelle campagne amiatine in un momento di splendore. L’autunno infatti rappresenta un periodo eccezionale per entrare in contatto con la natura amiatina. Le tre aziende agricole coinvolte nel progetto hanno aperto le porte delle proprie attività mostrando il vero volto della natura e in sinergia con gli operatori del Quadrifoglio hanno potuto intraprendere le prime iniziative.